THE KILLINGS AT OUTPOST ZETA
  
Produzione: 1980 - USA, United Entertainment, col., 92 min.
Regia: Bob Emenegger, Allan Sandler
Sceneggiatura: Peter Dawson
Musica: Bob Emenegger
Interpreti: Gordon Devol, Jacqueline Ray, Judith Doty, Bob Emenegger, Stan Wojno, Jackson Bostwick, John Raynor, Hildy Brooks, Arnie Barron, James Watson, Barbara Minkus, Terry Kingsley-Smith, Paul Comi
Nell'avamposto Zeta, un pianeta del settore 7, una spedizione scientifica sta effettuando dei rilevamenti per verificare la possibilità di un insediamento umano. Quando improvvisamente ogni comunicazione si interrompe, Starfleet, l'organizzazione che nel 22° secolo sorveglia e protegge la Terra e le sue colonie nello spazio, invia una missione di soccorso per scoprire l'accaduto. Ma anche il secondo gruppo, e poi un terzo, in breve non danno più segni di vita. Scatta finalmente l'allarme rosso, e viene organizzata una azione in grande stile per risolvere il mistero. L'agguerrita forza che scende su Zeta trova un mondo brullo e roccioso, apparentemente deserto, e i cadaveri mummificati, prosciugati di ogni liquido, dei componenti degli sbarchi precedenti.
Il subdolo nemico viene finalmente scoperto: pietre viventi, e ghiotte di sangue umano. Ignari della minaccia, gli uomini le hanno raccolte e tenute accanto, segnando la propria fine. Pur con qualche perdita, i vampiri minerali saranno debellati e precipitati negli abissi senza fondo di pozzi vulcanici.

Fedele all'idea che sono proprio le cose familiari quelle che più terrorizzano quando improvvisamente rivelano insospettate e inquietanti diversità, la sceneggiatura ci presenta aggressori celati sotto forma di pietre, cioè di oggetti che più innocui non potrebbero apparire. Ma questa premessa è l'unica cosa originale del film, girato in totale economia di mezzi e di idee (i caschi spaziali sono più simili a quelli di motociclisti che di astronauti).

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