THE BIG GAME

Titolo italiano: LA MACCHINA DELLA VIOLENZA

Produzione: 1972 - USA/Sud Africa, Comet Pictures, col., 95 min.
Regia: Robert Day
Sceneggiatura: Robert Day, Ralph Anders, Stanley Norman
Musica: Francesco De Masi
Interpreti: Stephen Boyd, France Nuyen, Ray Milland, Cameron Mitchell, Brendon Boone, Michael Kirner, John Stacy, George Wang, John Van Dreelen, Marie Du Toit
Il professor Handley (Ray Milland) ha costruito un delicatissimo congegno che lavora su onde elettroniche capaci di inibire nel cervello degli uomini gli istinti aggressivi e si prepara ad offrirlo alle grandi nazioni seriamente interessate ad una pacifica coesistenza. Per impedire che la macchina rivoluzioni il mercato delle armi, Wong, capo di un'organizzazione criminale, ricatta Jim, il figlio dello scienziato, e lo obbliga a collaborare ad un piano per distruggere il prototipo della macchina che una nave sta trasportando verso Hong Kong. Tuttavia, quando ormai gli uomini di Wong stanno per impadronirsi della nave per farla saltare in aria insieme con il suo prezioso carico, il prigioniero - a prezzo della propria vita - riesce a rovesciare la situazione consentendo l'intervento dei militari del generale Stryker.

A parte l'insolito e improbabile spunto fantascientifico (la macchina di Handley, collocata strategicamente sul nostro pianeta dovrebbe investire benevolmente l'umanità favorendo, con ciò, l'avvento di un'epoca di pace e di collaborazione tra i popoli), la storia non si discosta molto da un convenzionale film d'azione e nessun pregio aggiunge alle carriere di Milland e di Boyd (qui nella parte di un un tecnico al quale Jim Handley confida i progetti di Wong).

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