SILENT RUNNING
Titolo italiano: 2002: LA SECONDA ODISSEA
Produzione: 1972 - USA, Michael Gruskoff Productions/Universal, col., 89 min.
Regia: Douglas Trumbull
Sceneggiatura: Steven Bochco, Michael "Mike" Cimino, Deric Washburn
Effetti speciali: Douglas Trumbull, Vernon Archer, John Dykstra, R.L. Helmer, Richard O. Helmer, Marlin Jones, James Rugg, Richard Yuricich
Musica: Peter Schickele
Interpreti: Bruce Dern, Cliff Potts, Ron Rifkin, Jesse Vint, Mark Persons, Cheryl Sparks, Larry Whisenhunt

Nell'anno 2002 sulla Terra si è estinta qualsiasi forma di flora e di fauna. Quello che restava del mondo animale e del mondo vegetale è stato da tempo sradicato e trasferito, per fini di studio, su immense piattaforme spaziali dove gli scienziati hanno ricreato all'interno di enormi cupole trasparenti le necessarie condizioni ambientali terrestri.
Lowell Freeman, custode della Valley Forge, una delle astronavi-serra ormeggiate ai confini del sistema solare, ha fatto dell'incarico di preservare il patrimonio naturale affidatogli la ragione della propria esistenza e vive in totale simbiosi con quel perfetto ecosistema, aiutato nella quotidiana manutenzione da tre simpatici robottini giardinieri, soprannominati Qui, Quo e Qua (Huey, Louie e Dewey in originale), come i nipoti di Paperino.
Un brutto giorno, però,
dal pianeta madre a causa di speculazioni economiche gli viene comandato di riconvertire la piattaforma in stazione commerciale e di distruggere quanto conserva. Freeman si ribella, e dopo aver ucciso i suoi compagni propensi ad accettare la nuova politica, inscena un'avaria per sottrarsi al controllo dei superiori e dirige l'astronave con il suo prezioso carico oltre l'orbita di Saturno. Durante la fuga uno dei robot viene distrutto ed un altro gravemente danneggiato e l'uomo, consapevole dell'impossibilità di fuggire, sgancia tutte le cupole, affidando l'ultima al robot superstite, nella speranza che quell'isola di vita, piccola ma autosufficiente, alla deriva nello spazio come un messaggio in una bottiglia gettata nell'oceano, possa essere trovata, chissà dove e chissà quando, da qualcuno che ne sappia fare un uso migliore.

Il film prospetta un futuro in cui la natura č diventata un accessorio superfluo e ingombrante, da relegare in una sorta di museo spaziale ed eliminabile senza rimorsi quando l'incalzare di interessi economici o politici lo richiederà. Un'arca di Noč dimenticata, vagante nel cosmo senza speranza di approdo sicuro, accudita amorevolmente da indistruttibili macchine che hanno sostituito una umanità indifferente e distratta.

Il titolo italiano aggancia furbescamente il film a 2001 - Odissea nello spazio del quale Trumbull ha curato gli effetti speciali.
In veste adesso anche di regista, Trumbull firma un'opera originale e personalissima, scegliendo di contenere l'elemento spettacolare per non smorzare il messaggio ecologista che gli sta a cuore.
Bruce Dern interpreta con sensibilità Freeman Lowell, singolare scienziato-astronauta-filosofo, nella cui sofferta identità culturale si concentra il dramma dell'ultimo "uomo libero".

Alla sceneggiatura collabora il futuro regista Michael (qui Mike) Cimino.
La colonna sonora è arricchita dalla voce di Joan Baez.

©