SUPERSONIC MAN
Titolo italiano: SUPERSONIC MAN
Produzione: 1979 - Spagna, col., 93 min.
Regia: Juan Piquer Simón
Sceneggiatura: Juan Piquer Simón
Musica: Carlos Attias, Juan Luis Izaguirre, Gino Peguri
Interpreti: Antonio Cantafora, Cameron Mitchel, Diana Polakov, Frank Braña, José María Caffarel, Richard Yesteran, Javier De Campos, Ángel Ter, Tito García
Da un remoto, evolutissimo pianeta viene inviato sulla terra Supersonic Man affinché contrasti i disegni criminali del dottor Gulik. Forte di un seguito di spietati assassini e di un Robot invincibile, Gulik è penetrato in una base scientifica ed ha fatto prigioniero il professor Morgan con lo scopo di estorcergli la formula per realizzare un potentissimo raggio laser distruttivo. Poiché lo scienziato rifiuta di collaborare, Gulik pensa di ricattarlo ordinando ai suoi di rapire la figlia Patricia. Ma i suoi piani vengono sconvolti dall'intervento del supereroe che, individuato in un atollo segreto il suo quartier generale, non esita a dargli la caccia. Costretto alla fuga, Gulik cerca di farla franca rifugiandosi su un satellite in orbita intorno alla terra, ma Supersonic Man lo raggiunge e fa esplodere l'ultimo rifugio ponendo fine alla minaccia del folle.

Antonio Cantafora è Supersonic Man: come Superman, è indistruttibile, possiede l'ultra-vista, e naturalmente vola. Inviato sulla Terra, cela la propria identità sotto le spoglie di Paul, sorta di investigatore privato, che in quanto uomo può correre il rischio di morire ... e di innamorarsi.
A Cameron Mitchell (il cui cognome nei credits è scritto Mitchel) è affidata la parte del prevedibile "cattivo" Gulik, parte che ne penalizza non poco la buona professionalità dimostrata in tante altre occasioni.

Prodotto sulla scia di Superman, il film di Juan Piquer Simón si presenta come una versione (malamente) aggiornata delle avventure di Santo o di Neutron, o come un incredibile e anacronistico revival dei serial americani imperniati sugli scienziati pazzi e sui raggi della morte.
La storia si sviluppa in maniera elementare, spesso incoerentemente, rubando spunti, idee e musiche al film di
Christopher Reeve e ai film di 007, senza peraltro ambire alla qualità di effetti o alla carica di ironia e di suspence.
Robot con telecamera incorporata, fucili che sparano raggi disintegratori, un sottomarino atomico dovrebbero costituire i motivi di maggiore interesse per gli appassionati di fantascienza. Tête-à-tête in ristoranti francesi, ricatti per telefono, dialoghi quanto mai scontati, modellini di Supersonic Man che prende il volo, danno, invece, la misura dell'ingenuità dell'insieme.
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