YETI IL GIGANTE DEL XX SECOLO
Produzione: 1977 - Italia, Stefano Film, col., 91 min.
Regia: Frank Kramer (Gianfranco Parolini)
Sceneggiatura: Mario di Nardo
Effetti ottici: Ermanno Biamonte
Musica: Sante Maria Romitelli
Interpreti: Phoenix Grant, Jim Sullivan, Tony Kendall, Eddy Fay, John Stacy, Steve Elliot, Loris Bazoky, Mimmo Crao
L'industriale Morgan Hunnicut e il professor Wasserman riportano in vita il corpo di un gigantesco umanoide scoperto integro tra i ghiacci: il motivo che spinge l'uomo d'affari a finanziare l'impresa non è tanto l'interesse scientifico quanto il prevedibile guadagno che gli deriverebbe da una campagna pubblicitaria abilmente orchestrata. Lo Yeti, incatenato e sorvegliato, viene condotto in America e presentato all'opinione pubblica come attrazione del secolo. Mentre Hunnicut viene fatto oggetto di polemiche costruite ad arte dai suoi rivali in affari, la creatura sfugge al controllo e dopo aver seminato il panico in città può far ritorno alla sua terra grazie all'aiuto di una ragazza e di un bambino che si sono schierati dalla sua parte.
Traballante nella sceneggiatura e povero nei mezzi, il film venne immesso sul mercato per poter sfruttare una fetta del successo di King Kong. Alla pellicola di John Guillermin, Yeti il gigante del XX secolo è debitore negli sviluppi della vicenda e nell'impostazione di alcune sequenze cruciali (il rapporto tra la bella e la bestia, lo sfolgorio dei flash che disorientano il mostro). A sottolineare i buoni sentimenti cui si ispira l'assunto, non mancano un ragazzino ed il cane "Indio" simboli di una innocenza non ancora soffocata in un mondo governato dalle ragioni del capitalismo più cinico e sfrenato.
Lo Yeti è impersonato dall'attore Mimmo Crao.
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