MACISTE ALLA CORTE DELLO ZAR
  
Produzione: 1964 - Italia, Cineluxor, col., 90 min.
Regia: Amerigo Anton (Tanio Boccia)
Sceneggiatura: Amerigo Anton (Tanio Boccia), Dario Moroni, Alberto De Rossi
Effetti speciali: Eugenio Ascani
Musica: Carlo Rustichelli
Interpreti: Kirk Morris, Massimo Serato, Ombretta Colli, Gloria Milland, Tom Felleghi, Giulio Donnini, Dada Gallotti, Ugo Sasso, Arnaldo Arnaldi, Howard Ross, Attilio Dottesio, Luigi Scavran, Consalvo Dell'Arti, Spartaco Battisti, Giovanni Sabbatini, Franco Pechini, Marco Pasquini, Giorgio Bixio
Lo scienziato e filosofo Hakim guida una spedizione nelle inospitali montagne dell'Asia centrale per recuperare un leggendario tesoro da consegnare allo zar di tutte le Russie Nicolaj Nicolajevich (Massimo Serato). Egli non sa che il perfido imperatore (tra i tanti delitti di cui si è macchiato, quello più infamante è il parricidio) ha ordinato la morte sua e dei suoi accompagnatori non appena il bottino venga scoperto, ma per fortuna, oltre a mettere le mani sul favoloso scrigno, la spedizione riporta alla luce il corpo ibernato del valoroso Maciste (Kirk Morris), custodito da secoli in un robusto sarcofago. Risvegliato dalle cure miracolose di Hakim, il gigante buono gli salva la vita sbaragliando il drappello dei cosacchi sopraggiunti per ucciderlo e lo zar, avutane notizia, su consiglio del subdolo Igor, ne reclama la presenza a corte per farselo alleato. Maciste, tuttavia, pur dopo qualche tentennamento, non cade nel tranello, e aiutato da Sonia (Ombretta Colli), figlia di un saggio dignitario del defunto sovrano, organizza la rivolta del popolo contro il tiranno.
Oltre al Gigante di Metropolis, Ercole alla conquista di Atlantide e Maciste e la regina di Samar, aggiungiamo alla nostra Guida anche questo Maciste alla corte dello zar confortati dalla natura fantascientifica del pretesto che origina l'avventura: l'ibernazione del protagonista e il conseguente suo risveglio in un'epoca per lui futura. Un espediente che, più o meno corroborato da giustificazioni pseudoscientifiche, è largamente sfruttato nel cinema del fantastico dagli anni '30 ad oggi.

I nostalgici del "peplum" troveranno nel film tutte le situazioni classiche del genere (colonne e macigni di cartapesta, tentato squartamento dell'eroe a mezzo cavalli, ragazze ingiustamente accusate e condannate a morte per schiacciamento tra pareti irte di aculei, droghe inebrianti che producono stati di morte apparente), ma non sappiamo se la loro legittima curiosità su come Maciste sia finito nel sarcofago tra le sperdute regioni del continente asiatico sarà adeguatamente appagata.

Kirk Morris, che interpreta Maciste, è il nome d'arte del veneziano Adriano Bellini.
Il film è conosciuto anche con i titoli:
Le Trésor des Tsars (Francia), Marco - der Unbezwingbare (Germania), Giant of the Lost Tomb (Gran Bretagna), Atlas Against the Czar (USA), Samson vs. the Giant King (USA).
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