Regia: Edward L. Bernds

Interpreti: Moe Howard, Larry Fine, Joe De Rita, Vicki Trickett, Quinn K. Redeker, George N. Neise, Samson Burke, McKeever Twins

I 3 "Stooges" aiutano il giovane inventore Schuyler Davis e la sua fidanzata Diana a perfezionare una macchina del tempo, ma messi inavvertitamente in funzione i comandi, tutti assieme finiscono indietro nei secoli fino a piombare nell'antica Grecia, nel bel mezzo di una battaglia tra il re Odious e il suo acerrimo nemico Ulisse. La loro apparizione rovescia le sorti del combattimento a vantaggio di Ulisse ed il re, infuriato, condanna i quattro uomini ai lavori forzati, tenendo per sé la ragazza. Schuyler e compagni riescono tuttavia a fuggire e il giovanotto scambiato per Ercole diventa nelle mani degli Stooges una macchina per far soldi. Quando, infine, interviene il vero Ercole (che nel film non è l'eroe senza macchia e senza paura della mitologia), i quattro amici riescono comunque a cavarsela convincendolo ad aiutarli per liberare Diana e riprendere la macchina del tempo. Dopo aver punito il tirannico Odious e creato per i posteri la leggenda di un Ercole buono e imbattibile, il gruppo può finalmente tornare nel presente.

Come in Italia, anche in America i comici cinematografici si esibiscono volentieri in farsesche parodie di generi di successo. In questo film, più del Kolossal è il "peplum" (filone italianissimo nato nel 1958 con Steve Reeves - Le fatiche di Ercole - a Cinecittà) ad essere preso di mira, attraverso l'espediente fantascientifico della macchina del tempo. Gli "Stooges", popolari in America ma semisconosciuti in Italia, conferiscono alla storia i toni di una comicità di sicuro effetto anche se grossolana. Il ruolo di Ercole è affidato a Samson Burke che in Italia aveva già interpretato un Ursus e un Totò contro Maciste.

I tre comici hanno interpretato anche Have Rocket, Will Travel e The Three Stooges in Orbit.