THE DAMNED

Titolo italiano: HALLUCINATION

Produzione: 1961 - G.B., Hammer, b/n, 96 min.

Regia: Joseph Losey

Sceneggiatura: Evan Jones dal romanzo "The Children of Light" di Henry Lionel Lawrence
Produttore esecutivo: Michael Carreras
Musica: James Bernard

Interpreti: Macdonald Carey, Shirley Ann Field, Alexander Knox, Viveca Lindfors, Oliver Reed

Simon Wells, un americano in viaggio in Inghilterra, convince Joan, una ladruncola che lo aveva assalito, ad abbandonare i teppisti ai quali si era unita. Inseguiti dal fratello di lei, i due sono costretti a fuggire a bordo di un motoscafo. Raggiunta una insenatura isolata, vicina ad una base militare, Simon e Joan si addentrano in una cavità e scoprono un misteroso ambiente sotterraneo che ospita un gruppo di enigmatici bambini. Gli adolescenti sono lì trattenuti in stato di prigionia dal professor Bernard che, d'accordo con le autorità inglesi, ne cura l'educazione ma ne impedisce qualsiasi contatto con l'esterno. Come ben presto Simon e Joan vengono a sapere, i bambini sono gli sfortunati figli di alcune coppie, rimaste vittime, tempo prima, di un esperimento atomico non riuscito. Guardati a vista da guardie coperte da tute protettive, i "figli della luce" (privi di sorriso e dalla pelle fredda) sono segnati dalle radiazioni, ma sopravvivono, per costituire - secondo il disegno dello scienziato - il nucleo della rinascita del genere umano all'indomani della probabile guerra nucleare che sterminerà ogni forma di vita. Simon e Joan tentano di liberare i ragazzi dal bunker, ma braccati dalle guardie sono costretti alla fuga. Mentre tentano di allontanarsi per mare, un elicottero ne sorveglia le mosse, anche se, contaminati ormai dalle radiazioni, il loro destino è segnato.

Sulla base di un romanzo di H.L. Lawrence, Losey costruisce un film fortemente pessimistico, una storia senza speranze che ipotizza il potere impegnato in un freddo calcolo per la costruzione di un nuovo ordine sociale da istituire dopo le devastazioni di una guerra atomica, data come evento futuro inevitabile e non prevenibile.

Nella filmografia di Losey, The Damned non ha riscosso particolare attenzione da parte della critica che ha creduto di cogliere nella sua regia una mano, talora, distratta e svogliata, e nella storia una debole connessione tra il ritratto della generazione violenta dei "teddy boys" e l'elemento fantascientifico.
Nei progetti di Losey il film doveva intitolarsi "The Brink" o "The Abyss"; la Hammer scelse "The Damned" sfruttando, forse, per assonanza, il precedente successo di
Village of the Damned.

Tra gli interpreti, più dei due protagonisti (Macdonald Carey e Shirley Ann Field nei ruoli di Simon e di Joan), si notano un giovane Oliver Reed (King, fratello di Joan) e Viveca Lindfors: a quest'ultima è assegnato il bel personaggio di Freya Nielson che riversa nelle inquietanti statue che scolpisce (opera di Elisabeth Frink) il sogno di una impossibile salvezza.

Negli Stati Uniti, dove fu distribuito dalla Columbia nel 1965, ha per titolo These Are the Damned.

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