X-THE MAN WITH X-RAY EYES
Titolo italiano: L'UOMO DAGLI OCCHI A RAGGI X
Produzione: 1963 - USA, AIP, col., 80 min.
Regia: Roger Corman
Sceneggiatura: Robert Dillon, Ray Russell
Effetti speciali: Butler-Grover Inc.
Fotografia: Floyd Crosby
Interpreti: Ray Milland, Harold J. Stone, Diana Van Der Vlis, John Hoyt, Morris Ankrum, Don Rickles
Gli esperimenti del dottor Xavier conducono alla scoperta di un siero che permette alla vista di attraversare qualsiasi ostacolo. Lo scienziato lo sperimenta su se stesso, con effetti superiori alle aspettative. L'entusiasmo è tale che Xavier non ascolta i prudenti consigli degli amici e quando un collega tenta di fermarlo, lo uccide in un impeto d'ira. Braccato dalla polizia, l'uomo si rifugia in un luna park dove si adatta a fare il veggente e il guaritore. Ben presto, però, Xavier si rende conto che il potenziamento della vista è un processo irreversibile, e per sopportare la luce del sole è costretto ad inforcare un paio di particolarissimi occhiali scuri rinforzati con piombo. Indotto a procurarsi denaro, Xavier sbanca i casinò di Las Vegas, ma poiché la sua fortuna insospettisce i gestori dei locali, fugge precipitosamente perdendo gli specialissimi occhiali. Xavier è ora privo di qualsiasi protezione. Ai suoi occhi si presenta il mondo in una dimensione incredibile e terrificante, tale da fargli perdere l'uso della ragione. Sconvolto, in fuga nel deserto, l'uomo giunge per caso presso una congrega religiosa dove sente pronunciare una sentenza della Bibbia che invita ad estirpare l'occhio se l'occhio è all'origine del male...

Parabola mistico-religiosa, viaggio interiore di uno scienziato alla scoperta di una disperata verità, il film è sorretto da una buona sceneggiatura, impreziosito dalla fotografia di Floyd Crosby (già collaboratore di Murnau e di Flaherty) e dalla bella interpretazione di Ray Milland.

Primo film a colori di Corman (qui nelle vesti di regista e produttore) girato in Spectarama. Gran parte degli effetti ottici sono artigianali ma abili trucchi di montaggio (ad esempio la proiezione rovesciata di alcune fasi della costruzione di un edificio) rendono allo spettatore le allucinate visioni del protagonista.
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