LE TESTAMENT DU DOCTEUR CORDELIER
  

Titolo italiano: IL TESTAMENTO DEL MOSTRO

Produzione: 1959 - Francia, R.T.F./Sofirad/Compagnie Jean Renoir, b/n, 95 min.
Regia: Jean Renoir
Sceneggiatura: Jean Renoir
Musica: Joseph Kosma
Interpreti: Jean-Louis Barrault, Teddy Bilis, Sylviane Margollé, Michel Vitold, Jacques Dannoville, André Certes, Jean-Pierre Granval, Céline Sales, Ghislaine Dumont, Madeleine Marion, Didier d'Yd, Primerose Perret, Raymond Jourdan, Jaque Catelain, Régine Blaess, Gaston Modot

Jean Renoir si ispira liberamente al racconto "The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde" di Robert Louis Stevenson trasferendone l'ambientazione nella Parigi contemporanea (una analoga modernizzazione l'aveva tentata nel 1951 anche Mario Soffici con il suo Dottor Jekyll).
Il protagonista, questa volta, non si chiama Jekyll ma Cordelier ed invece del sadico alter-ego Hyde c'è Mousieur Opale. La storia segue nelle linee essenziali l'intreccio reso familiare al pubblico dalle precedenti versioni cinematografiche, raccontando la tragica metamorfosi psico-fisica della quale è vittima volontaria un eminente scienziato, ma se ne allontana significativamente nel descrivere la personalità del protagonista. Cordelier non è quel genio generoso e altruista che potrebbe sembrare: le sue scelte sono imposte dal calcolo razionale, freddo e spregiudicato, di liberare l'irrefrenabile brutalità dell'istinto naturale. Mai come in questa occasione Cordelier ed Opale sono la stessa persona: una persona nella quale convivono confllittualmente bene e male, rispettabilità e inconfessate pulsioni alla trasgressione.

Se la sorprendente interpretazione di Jean-Louis Barrault nei panni di Cordelier/Opale domina il film dal principio alla fine, un peso rilevante per la riuscita dell'opera lo ha anche la tecnica televisiva usata nelle riprese. Progettata per la distribuzione in TV e pensata, insieme, per il grande schermo, la pellicola è girata con l'impiego simultaneo di più macchine da ripresa e con la recitazione in diretta: il risultato, per certi aspetti innovativo, è un racconto dal ritmo sostenuto, coinvolgente e visivamente allusivo. Una soluzione assai personale che permette a Renoir di rendere omaggio alle atmosfere inquietanti delle pagine di Stevenson e di proseguire l'indagine sulla natura umana nell'ambito di quel discorso coerente che caratterizza l'intera sua filmografia.

Nei paesi anglosassoni il film è conosciuto con i seguenti titoli alternativi: Experiment in Evil, The Doctor's Horrible Experiment, The Testament of Doctor Cordelier.
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