IT CONQUERED THE WORLD
Titolo italiano: IL CONQUISTATORE DEL MONDO
Produzione: 1956 - USA, AIP, b/n, 68 min.
Regia: Roger Corman
Sceneggiatura: Lou Rusoff da un soggetto di Paul Blaisdell
Effetti speciali: Paul Blaisdell
Musica: Ronald Stein
Interpreti: Peter Graves, Beverly Garland, Lee Van Cleef, Sally Fraser, Russ Bender, Jonathan Haze, Dick Miller, Taggart Casey, Paul Harbor, Karen Kadler, Charles B. Griffith, Marshall Bradford, Tom Jackson, David McMahon, Paul Blaisdell
Tom Anderson, scienziato idealista, aiuta una creatura proveniente dal pianeta Venere a scendere sulla Terra. L'alieno è mosso da una volontà di conquista ma riesce a convincere Anderson che una Terra governata dai venusiani sarebbe un mondo migliore in cui vivere. Un collega di Anderson, Paul Nelson, al contrario è convinto dei fini malvagi della creatura la quale rende schiavi simili a zombie gli esseri umani servendosi di piccoli pipistrelli meccanici che scaglia contro di loro. Nelson non esita a sacrificare la moglie quando cade sotto il potere del venusiano, e questo persuade Anderson delle reali intenzioni dell'invasore. Quando poi l'alieno rapisce Claire, la moglie dello stesso Anderson, a questi non resta altra scelta che uccidere il mostro.

Budget esiguo, ma molta fantasia e buona partecipazione degli attori. Il mostro ideato da Blaisdell, e da lui interpretato, non ci sembra sia mai stato fatto oggetto di imitazioni mentre invece lo sono state le insolite "armi" volanti che ritroviamo molto simili in Caccia ai terrestri del 1980.

Roger Corman ricorda (nel libro Come ho fatto cento film a Hollywood senza mai perdere un dollaro) che la raffigurazione dell'alieno fu dovuta in qualche modo ad un gustoso incidente causato da una Beverly Garland fin troppo calata nel personaggio:
"In base alle mie conoscenze di fisica e di ingegneria avevo dedotto che una creatura proveniente da un pianeta con un'alta forza di gravità sarebbe stata schiacciata al suolo sulla Terra. Quindi con Paul Blaisdell, che curava gli effetti speciali, avevo pensato ad un essere piuttosto tarchiato. Poco prima di girare il momento cruciale della resa dei conti tra Beverly e il mostro, lei gli si piantò davanti, fissandolo dall'alto in basso con le mani sui fianchi. Dunque - disse in tono stizzito e derisorio, e in modo che potessi sentirla - tu saresti venuto a conquistare il mondo, non è vero? Allora beccati questo! e diede un calcio in testa al mostro.
Afferrai subito il messaggio. Nel pomeriggio il mostro fu ricostruito e divenne alto tre metri. Lezione numero uno: il mostro dev'essere sempre più grande della protagonista".

Il film ha ispirato nel 1966 Zontar the Thing from Venus.
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