THE ATOMIC KID
Titolo italiano: ATOMICOFOLLIA
Produzione: 1954 - USA, Mickey Rooney Productions/Republic, b/n, 86 min.
Regia: Leslie H. Martinson
Sceneggiatura: Benedict Freedman, John Fenton Murray da un soggetto di Blake Edwards
Effetti speciali: Howard Lydecker, Theodore Lydecker
Musica: Van Alexander
Interpreti: Mickey Rooney, Robert Strauss, Elaine Davis, Whit Bissell, Bill Goodwin, Robert Emmett Keane, Joey Forman, Dan Riss, Peter Leeds, Hal March, George E. Mather, Fay Roope, Bill Welsh, Stanley Adams, Robert Nichols, Paul Dubov, Peter Brocco, Charles J. Conrad, Sig Frohlich, Milton Frome, Don Haggerty, Allan Ray, Frank Richards, Joe Rocca, Slick Slavin, Billy Snyder, Ray Walker, Tommy Walker, Guy Way, Dick Winslow
Due amici, Barnaby "Blix" Waterberry e Stan Cooper, armati di contatori geiger e attirati dall'idea di un facile guadagno, vanno in giro per i deserti americani in cerca di uranio. Giunti nelle vicinanze di una casa isolata, le strumentazioni impazziscono e Barnaby, convinto di aver scoperto un ricco giacimento, decide di restare a guardia del luogo mentre Stan si reca in città per comprare l'appezzamento. In realtà il rifugio è stato allestito dalle forze armate per testare un nuovo ordigno atomico. Quando la bomba esplode, Barnaby rimane miracolosamente illeso, ma le conseguenze delle radiazioni producono sul suo corpo degli stranissimi effetti: simile ad una centrale nucleare vivente, sprizza energia e scariche radioattive ad ogni brusco movimento. Il fenomeno, presto pubblicizzato dalla stampa, interessa una potenza straniera che incarica una spia di catturare il "ragazzo atomico". L'avventura rischia di compromettere la sicurezza della nazione, ma Barnaby riesce a sventare il complotto e guadagna il riconoscimento del governo e l'amore di un'infermiera che lo aveva preso in cura in ospedale.
E' difficile comprendere le ragioni che hanno spinto Mickey Rooney a credere in questo film al punto da interpretarlo e produrlo personalmente. Anche se la fortuna, alla metà degli anni '50, cominciava a voltargli le spalle, l'attore non aveva bisogno di cercare un facile successo poiché era ancora in grado di dimostrare un talento non scalfito dal tempo, come avrebbero testimoniato alcune buone prove successive (Il terrore corre sull'autostrada è dello stesso anno, Faccia d'angelo e Colazione da Tiffany sono, rispettivamente, del 1957 e del 1961).
Farsa poco memorabile più adatta, probabimente, alla comicità elementare di
Gianni e Pinotto, Atomicofollia va ricordata, al più, per gli effetti dei fratelli Lydecker e per il nome di Blake Edwards, ai primi passi della carriera, che ha firmato il soggetto.
©