THE BLACK SCORPION
Titolo italiano: LO SCORPIONE NERO
Produzione: 1957 - USA, Warner, b/n, 87 min.
Regia: Edward Ludwing
Sceneggiatura: David Duncan, Robert Blees da un soggetto di Paul Yawitz
Effetti speciali: Willis O'Brien
Musica: Paul Sawtell
Interpreti: Richard Denning, Mara Corday, Carlos Rivas, Mario Navarro, Carlos Muzquiz, Pascual Pena, Fanny Schiller, Pedro Galvan, Arturo Martinez
Giunti in Messico per studiare l'eruzione di un vulcano, due geologi guardano incuriositi uno scorpione che hanno trovato per caso sotto una pietra: l'esame di laboratorio conferma che si tratta di una specie vissuta in età preistorica. L'insetto non è solo: un esemplare, dalle dimensioni gigantesche, si aggira, infatti, nelle campagne seminando morte e terrore. I due studiosi localizzano la tana dalla quale il mostro è uscito e, calatisi all'interno di essa, scoprono una formicolante massa di altri insetti ripugnanti e vermi colossali. La cavità viene riempita di gas, ma uno spaventoso scorpione nero riesce a fuggire. Il mostro fa deragliare un treno, ne divora i passeggeri, e si incammina verso Città del Messico. Poiché neppure l'esercito sembra capace di fermarlo, le autorità militari danno ascolto allo scienziato, convinto che per uccidere il mostro è necessario penetrare sotto la sua solidissima corazza. Si prepara allora una strana bomba uncinata che dovrebbe permettere di iniettare una dose letale di veleno e si attira il gigante all'interno dell'Aztec Stadium.
Il film di Ludwing, dall'inconsueta ambientazione messicana, si fa apprezzare soprattutto per il lavoro di O'Brien, maestro della stop-motion, che sa conferire allo scorpione nero un alone di forza nefasta. Alcune fonti riferiscono che in questa occasione O'Brien ha riutilizzato progetti precedentemente ideati per un film su argomento preistorico mai portato a termine.
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