THE NEANDERTHAL MAN
Produzione: 1953 - USA, Wisberg-Pollexfen Productions, b/n, 77 min.
Regia: Ewald André Dupont
Sceneggiatura: Aubrey Wisberg e Jack Pollexfen
Effetti speciali: Jack Rabin e David Commons
Musica: Albert Glasser
Interpreti: Robert Shayne, Richard Crane, Joyce Terry, Doris Merrick, Beverly Garland, Robert Long, Tandra Quinn, Lee Morgan, Eric Colmar, Dick Rich, Robert Easton, Frank Gerstle, Anthony Jochim, Marshall Bradford, William Fawcett
La polizia ascolta incredula un cacciatore che asserisce di essersi imbattuto in una tigre munita di zanne simili a quelle di un animale preistorico. Il fatto, per quanto incredibile, è vero. Il professor Groves ha scoperto in alcune cellule cerebrali apparentemente inattive l'anello di congiunzione con le origini primordiali del genere umano e animale. La tigre che il cacciatore ha visto è frutto di un esperimento che ha trasformato un comunissimo gatto nella belva feroce dalla quale discende. Lo scienziato (che ha anche restituito all'aspetto scimmiesco la propria ignara domestica), sperimenta la scoperta su se stesso. Il risultato è tremendo: l'uomo, infatti, assume le sembianze di un cavernicolo e per vivere è costretto a braccare prima gli animali e poi gli uomini.
Dupont convoglia sui binari dell'horror un'interessante ipotesi pseudoscientifica confezionando una debole storia, nella quale è facile riconoscere anche uno spunto alla Jekyll e Hyde.
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