HOUSE OF FRANKENSTEIN
  
Titolo italiano: AL DI LÀ DEL MISTERO
Produzione: 1944 - USA, Universal, b/n, 71 min.
Regia: Erle C. Kenton
Sceneggiatura: Edward T. Lowe dal soggetto di Curt Siodmak
Effetti speciali: John P. Fulton, Jack P. Pierce
Musica: H.J. Salter
Interpreti: Boris Karloff, Lon Chaney Jr., Anne Gwynne, John Carradine, J. Carrol Naish, Elena Verdugo, Lionel Atwill, George Zucco, Glenn Strange, Peter Coe

Condannato per le poco ortodosse pratiche di chirurgia sperimentale alle quali si era applicato, il dottor Gustav Niemann, fratello di un assistente del defunto barone Frankenstein, evade dalla prigione grazie ad un provvidenziale incendio scoppiato durante una furiosa tempesta. Suo compagno di fuga è lo storpio Daniel, del quale si è conquistato la fiducia promettendogli di trapiantarne il cervello in un corpo prestante. Niemann medita vendetta contro coloro che lo hanno imprigionato e la sorte sembra venirgli incontro fornendogli più di un'occasione durante il lungo viaggio di ritorno verso l'antico laboratorio. Dapprima egli scopre lo scheletro del conte Dracula tra le attrazioni del carrozzone ambulante del professor Lampini e poi rinviene i corpi della creatura di Frankenstein e dell'Uomo Lupo ibernati in un blocco di ghiaccio nei pressi del castello del famigerato barone-scienziato: ma il vampiro, al quale ha restituito la vita togliendogli il paletto che lo inchiodava nella bara, è ben presto eliminato dall'ispettore Arnz; l'Uomo Lupo, tormentato nei momenti di lucidità dalla maledizione che lo ha segnato, anela soltanto ad una morte liberatrice e onorevole; e Niemann stesso rimane, infine, coinvolto nella follia omicida di Daniel geloso della giovane zingara Ilonka che, per un tragico destino, si è unita alla loro fuga disperata.

Il film (generalmente considerato opera migliore del regista Erle C. Kenton) conta buoni momenti soprattutto nel finale, quando il mostro di Frankenstein sprofonda lentamente con il dottor Niemann in una palude da incubo tra irreali sbuffi di gas, ma il suo punto di forza è dato dal cast che affianca due indiscusse star (Karloff e Atwill) e due più giovani divi emergenti (Carradine e Chaney Junior) quasi significando un ideale passaggio di mano tra la vecchia e la nuova generazione del cinema fantastico.

Come il precedente Frankenstein Meets The Wolfman, anche questo film nasce da un soggetto di Curt Siodmak e rinverdisce la fama degli ormai fin troppo sfruttati mostri in celluloide riunendoli insieme in un gioco al massacro: la critica lo stronca ironizzando sull'intreccio inverosimile e frammentario, ma il pubblico lo premia, tanto da indurre la Universal a continuare la saga ancora un anno dopo con House of Dracula.

La pellicola riutilizzò alcuni set di Inferno verde e Gung-Ho! e costò circa 350.000 dollari. Originariamente era stata pensata con il titolo Chamber of Horrors e prevedeva anche le "partecipazioni straordinarie" dell'Uomo invisibile e della Mummia, ma le restrizioni dei tempi di guerra che influivano negativamente sul rifornimento del materiale necessario per il trucco (per gran parte, importato dall'estero) costrinsero la produzione a limitare le scene della metamorfosi licantropesca di Lon Chaney Junior e ad accantonare i più ambiziosi progetti.

John Carradine e lo stuntman Glenn Strange interpretano, rispettivamente e per la prima volta, i ruoli di Dracula e della creatura di Frankenstein. Carradine conferisce al personaggio un'interessante e inedita eleganza da tipico aristocratico del Sud, ma Strange, senza molta fantasia, si limita ad abbozzare la caricatura dell'automa barcollante e privo di sentimenti.

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