DARKEST AFRICA
  
Produzione: 1936 - USA, Republic. b/n, serial in 15 episodi
Regia: B. Reeves Eason, Joseph Kane
Sceneggiatura: Ted Parsons, John Rathmell, Barney A. Sarecky
Effetti speciali: Howard Lydecker, Theodore Lydecker, John T. Coyle
Musica: Jean Beghon, Charles Dunworth, B. Reeves Eason, Arthur Kay, Milan Roder, Heinz Roemheld, Jean de la Roche
Interpreti: Clyde Beatty, Manuel King, Elaine Shepard, Lucien Prival, Edmund Cobb, Ray Benard (Ray Corrigan) , Wheeler Oakman, Harrison Greene, Edward McWade, Donald Reed, Henry Sylvester, Ray Turner, Joseph Boyd
Il famoso cacciatore di leoni Clyde Beatty organizza un safari per raggiungere la favolosa città di Joba, nascosta nel cuore della giungla, dove il crudele sacerdote Dagna ha plagiato la volontà della bellissima principessa Valerie per impadronirsi del potere. Insieme al giovane Baru, fratello della ragazza, Beatty attraversa un territorio selvaggio e insidioso lottando contro belve feroci e sottraendosi agli agguati di una misteriosa tribù di uomini alati (i temutissimi "Bat Men"), ma quando penetra nella città sacra, tradito da due cacciatori rivali, è fatto prigioniero dal sacerdote e rischia di essere sacrificato alle sanguinarie divinità venerate dagli indigeni. Il provvidenziale intervento dell'anziano Gorn, saggio tutore della principessa, consente a Beatty e ai due fratelli di fuggire, appena in tempo per scampare ad un tremendo terremoto che distrugge per sempre il regno di Joba.
Inferiore per impegno produttivo e spettacolarità a L'impero sottomarino - l'atro serial della Republic distribuito nel 1936 -, Darkest Africa vanta, tuttavia, buone scene d'azione coordinate dal celebre stuntman Yakima Canutt e una sceneggiatura ben congegnata che trasforma una convenzionale avventura nella giungla in un viaggio affascinante alla ricerca di una civiltà scomparsa.
Ray Corrigan, sotto lo pseudonimo di Ray Bernard, oltre ad interpretare l'indigeno Samabi, indossa anche il costume villoso del gorilla Bonga, l'inseparabile compagno di Baru.

Il serial è conosciuto anche con i titoli Batmen of Africa e King of Jungleland.

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