Gordon Douglas (1907 - 1993)
Entra ad Hollywood quando il cinema americano sta affermandosi come industria dei sogni e dei divi: si adatta a fare l'attore, l'assistente alla regia, il dialoghista e quando passa dietro la macchina da ripresa riesce a mettere insieme i talenti di Stan Laurel ed Oliver Hardy nel lungometraggio comico Zenobia. Onesto artigiano, passa, senza spaventarsi degli scarsi finanziamenti, da un genere all'altro, dal comico al poliziesco, dalla fantascienza al western. Ed è soprattutto nel western che il regista sembra dare i migliori risultati, per una sapiente scelta di paesaggi aridi e inospitali come sfondo alle imprese di eroi induriti dall'odio o dalla vendetta (L'avamposto degli uomini perduti, Rio Choncho, Nevada Smith, per citare alcuni dei titoli più noti). Regista duttile e capace di assecondare attori di prima grandezza (è stato, ad esempio, spesso regista di Frank Sinatra), Gordon Douglas è un cineasta minore, ma disciplinato, serio ed affidabile.
Tropis,
uomo o scimmia? (1970)
A
noi piace Flint (1967)
Stazione
Luna (1966)
Assalto
alla Terra (1954)
Gildersleeve's Ghost (1944)
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